Mi piacerebbe dire - Se fossi un giornalista

Ance & i fatti quotidiani

Mi piacerebbe dire che la mia nazione
È una repubblica fondata sui turisti
E che in questo momento il riscaldamento del pianeta mica è un trucco di bravi illusionisti
Destra o manca, palla al centro, l’importante è starci dentro
Per succhiare quest’amorevole gioioso Belpaese
Più indebitato ogni mese

E allora che si può far
O lavorare in onestà
O farsi raccomandare da una signora o un signore
Ad un cattivo editore ma col buon nome e l’onore
E per sempre felice sarò

Mi piacerebbe dire che i figli del potere
Sono ancora in allegria con Licio e la sua zia
E gli strateghi del terrore ti colpiscono alla mente
Tanto gratuitamente quanto quotidianamente

E che la guerra certamente non fa scuole ed ospedali
Se non quelli militari e la ragione è la seguente
Ormai tutti sapranno che
Uno più uno può fare tre
E allora che ci vuoi far

Vivi la vita con chi riderà
E con due amici mangiare
O perlomeno parlare
Andare al mare e invitare
Anche una bionda e due more
E forse un po’ più felice sarò

Mi piacerebbe dire (io non ce la faccio più)
Le notizie in redazione (dei giornali e la TV)
Non fan che disinformazione (se hai ancora sete)
Perciò me le vo a cercare (non rimane che la rete)

Mi piacerebbe dire (Qui lo dico e qui lo nego)
Ma non lo posso dire (l’ho detto per ripiego)
Non me lo fanno dire (se qualcuno se l’è presa)
Ma che lo dico a fare (ritiro la mia offesa)
Mi piacerebbe dire ancora un’altra cosa

Beato chi fa l’amore e poi a letto si riposa

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